Il Prefetto Mulas: «Per i migranti sperimentiamo nuovi percorsi e supporto per piccoli gruppi»

  26 NOVEMBRE 2016
Il Prefetto di Verona, Salvatore Mulas, portando il suo saluto ai partecipanti al Festival, ha sottolineato come il tema trattato quest’anno, “La sfida della realtà” chiede un riflessione da parte di tutti su temi come libertà, pace e rispetto, principi conquistati dalle generazioni passate, da proteggere e tramandare per le generazioni future.

Si è poi soffermato sul lavoro della Prefettura nella gestione dell’emergenza migratoria: «La prefettura interviene in diversi ambiti che riguardano le migrazioni: di recente molto attiva nella gestione delle emergenze dei profughi, già presenti in questo territorio dal 2011 e poi sempre di più dal 2014: oltre 1.300 profughi quest’anno, quasi 2.600 i transitati. Abbiamo affrontato la situazione con sensibilità, gestendo il locale senza perdere di vista il globale».

Sul fronte della cooperazione con i sindaci del territorio ha affermato: «Le migrazioni e la gestione dei profughi vanno gestite con il sindaco: nel territorio abbiamo sperimentato la chiusura da parte di alcuni sindaci e questa situazione ha reso necessario trovare altri interlocutori per la gestione delle emergenze, in questo caso ricorrendo a un privato sociale, la Caritas di Verona. Il mio è un appello al dialogo istituzionale per condividere scelte serie ed equilibrate per la gestione di questi rifugiati, con l’impegno sempre di allontanamento di chi non rispetta le regole. Con la Caritas di Verona si stanno sperimentando nuovi percorsi di assistenza e supporto per piccoli gruppi, anche attraverso le parrocchie, come risposta all’appello del Papa».

Ha poi ribadito che queste riflessioni sull’integrazione non devono rimanere disgiunte dal lavoro delle istituzioni.

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